CaféLab by EDU presenta l'ultimo RifiutoPrezioso del 2023, come anticipato con il post del 29 Settembre 2023, ragionando in ottica di 'dono' a partire da un materiale di recupero che potremmo già avere in casa; il CafèLab, con il Patrocinio dell'Area 'Ambiente e Territorio' dell'UNC - Unione Nazionale Consumatori - Umbria, ha scelto di documentare la realizzazione di un Recupero Creativo, interessante in vista delle imminenti Festività (ma non solo!) e replicabile se gradito, rappresentato da:
Seduta per dondolo o panchina e Porta-legna da esterno, per accogliere e riscaldare... in una veste desueta.
La seduta per dondolo e il porta-legna in foto - nostro RifiutoPrezioso, frutto insieme di up-cycling ("riutilizzo creativo") e do-it-youself ("fai da te") - è stato realizzato (non considerando il Primo e il Secondo step sotto citati) in due giornate e donato a famiglie cultrici del genere.
Bene, partiamo!
Non dirò prendete carta e penna..., perchè scriverò io per tutti gli eventuali interessati il percorso che ho eseguito per raggiungere l'obiettivo finale a partire da pallet in disuso, vecchie persiane e tapparelle, destinati alla discarica:
Primo step - Verifica del materiale prescelto e del suo stato di salute: nel mio caso, avevo sia pallet (completi o loro parti) recuperati da vecchi lavori edili, sia vecchie persiane e tapparelle di legno sostituite nel tempo. In tale contesto, suggerisco sempre che ciascuna componente considerata sia ben stagionata e priva di tarli, qualora invece quest'ultimi fossero presenti, sarebbe auspicabile cambiarla o, se fosse l'unica in disponibilità, trattarla prima con prodotti specifici secondo procedura che richiede un ambiente di lavoro consono per effettuare il trattamento in sicurezza, una certa manualità ed un significativo tempo aggiuntivo da considerare per la realizzazione dell'oggetto finale (almeno, 30 giorni in più);
Secondo step - Pulizia del materiale e preparazione della zona di lavoro: una volta individuato il materiale prescelto più adatto e gradito esteticamente, è basilare effettuare una sua pulizia profonda che, nel caso del legno, scongiura l'uso di acqua; manualmente ho proceduto ad eliminare le schegge presenti con una spazzola con setole in acciaio, quindi ho passato della carta vetrata a grammatura fina per levigare la superficie e pulire accuratamente gli eventuali nodi e/o fratture presenti e, infine, un panno morbido asciutto per eliminare la polvere. Importante, in ogni progetto in costruzione, organizzare l'ambiente di lavoro per mantenerlo pulito e ordinato, a tal fine, come fatto, ad esempio, per il V RifiutoPrezioso suggerito in questa sede, ho utilizzato delle mie vecchie carte delle uova di Pasqua come basi d'appoggio per i prodotti e gli strumenti necessari, nonché per il materiale prescelto;
Terzo step - Verniciatura e asciugatura del materiale: a questo punto, ho passato una mano di fondo bianco per esterno, che avevo da parte, su 2/3 della superficie delle componenti da lavorare (pallet, persiane e tapparelle) che avevo programmato di modificare nel colore, attendendo (per eccesso) i tempi di asciugatura indicati e, una volta asciugatesi, ho replicato l'attività, ultimandola. Terminata questa fase, ho passato una mano di vernice opaca per esterno, nelle tonalità prescelte, nella stessa modalità o puntualmente ove desiderato, e sempre rispettando abbondantemente i tempi indicati. Qualora si prediligesse il colore naturale del materiale in lavorazione, la fase in esame decadrebbe in toto;
Quarto step - Ultimazione dei nuovi prodotti: una volta verificate le superfici colorate, se dipinte correttamente, ho dato una prima mano di smalto trasparente opaco nella stessa modalità della fase precedente; ho atteso i rispettivi tempi di asciugatura e replicato l'attività per garantire maggiore tenuta. Per ultimare i nuovi prodotti, nel caso della "nuova" seduta per dondolo, ho adagiato la tapparella così preparata sulla struttura in ferro del dondolo (nel mio caso, priva in parte delle sue molle), fissandola alle estremità, al centro e sui punti di maggior utilizzo con delle vecchie fascette lunghe da elettricista (in egual misura e senza tenderle al massimo); al di sotto della tapparella ho quindi teso, intrecciato e annodato da parte a parte una corda da traino. Mentre, nel caso del "nuovo" porta-legna, ho fissato con delle viti lunghe per legno alla base delle due persiane - preparate come indicato nello step precedente - un pallet completo per grandi portate, nonché al loro retro (trasversalmente) sezioni di pallet tagliate a misura (da quei pallet incompleti messi da parte) e sulla loro sommità un pallet completo per piccole portate integrato da sezioni di pallet tagliate a misura, al fine di creare una tettoia poi rivestita con un telo ombreggiante a protezione sia della parte superiore che frontale della legnaia. Infine, per utilizzare ogni componente residua di legno e di vernice, con alcune assi e con alcune sezioni residue dei pallet ho creato, rispettivamente, degli appendi-abiti a muro - apponendovi con degli stop ganci (in ferro, rame, etc.) o pomi (in vetro, porcellana, etc...), sia nuovi che recuperati, in linea con lo stile prescelto - e dei "Welcome" da giardino o a corredo della cassetta per le lettere, e rilanciato a nuova vita dei vecchi calendari dell'Avvento. Per ogni nuovo prodotto, al suo completamento, ho verificato se negli ultimi passaggi si fosse rovinata parte della verniciatura e, in tal caso, ho provveduto puntualmente ad un ritocco seguendo la propedeuticità dei prodotti utilizzati come sopra descritto, per questo motivo è essenziale un'area di lavoro sempre ben organizzata e mantenere correttamente fino all'ultimo tutti i prodotti in uso.
A seguire, pubblico alcune foto che ho scattato dalla consolle del mio CafèLab durante il processo creativo appena descritto, il VI e ultimo RifiutoPrezioso suggerito per il 2023 per omaggiare Doti creative e Valori tradizionali di Persone e Territori; se vi è piaciuta l'idea, non mi resta che dire buon lavoro e, soprattutto, Buone Feste by EDU e UNC Umbria!:
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