Il 18 Agosto 2024 entra in vigore la legge sul Ripristino della Natura nell'Unione Europea, tra i pilastri del "Green Deal", una riforma che prevede sia la protezione delle aree naturali che il 'ripristino' di quelle già degradate secondo la seguente roadmap:
il 30% di ogni ecosistema dovrà essere oggetto di misure di ripristino entro il 2030,
il 60% entro il 2040,
il 90% entro il 2050.
Gli interventi che dovranno realizzare gli Stati europei riguardano il miglioramento generale della Biodiversità - Tematismo che indago e sensibilizzo sul mio territorio da oltre 15 anni - misurabile da alcuni fattori peculiari come la presenza delle farfalle delle praterie, una delle espressioni naturali più ammirate da una cospicua parte di 'Funamboli' (by EDU).
In tale contesto, entro il 2030, gli Stati dovranno adottare misure di ripristino, almeno, nel 20% delle aree terrestri e nel 20% delle aree marine dell'Unione; tra i fini in obiettivo, si colloca l'inversione di rotta del declino delle popolazioni di insetti impollinatori, migliorandone la diversità, oltre al potenziamento della biodiversità negli ecosistemi agricoli e forestali.
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